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Un weekend bollente tra Scansano e Montecchio Emilia

Il primo caldo si fa sentire sia per gli agonisti che per i più piccoli.

Si parte da Scansano (GR) dove, sotto la supervisione del nostro direttor sportivo Diego Concari, vediamo solo i Concari Bros (quelli di Felino, gli altri due non pervenuti, ndr) alle prese con la 4° prova del Grand Prix Centro Italia MTB Giovanile. Il sole batte forte sulle teste degli atleti in tutta Italia, già dalle prime ore del mattino quando, alle 8.30, scendono in pista gli Junior e con loro Jader che fa una bella partenza, ma accusa il primo caldo nella seconda parte della gara chiudendo, con un po’ di delusione, al 17° posto. Il caldo brucia ancora di più verso l’ora di pranzo quando tocca alla sister Concari dar prova delle sue abilità, ma WonderAmi chiude nella top ten delle allieve 1 anno e continua a difendere con grinta la maglia di capoclassifica. L’ultimo appuntamento, che ne decreterà il successo o meno, sarà la prossima settimana, domenica 14 a Bucine (AR).

Amaranta sul podio con la maglia fucsia e gialla da leader del Grand Prox Centro Italia

3 Prova Emilia Baby Cup per i Giovanissimi

Se la Toscana ha ospitato solo due portacolori del Team La Verde , a Montecchio ieri, domenica 7 maggio, la squadra ha risposto in massa al richiamo della 3° prova dell’Emilia Baby Cup,  organizzata dagli amici dell’Aktiv Team in un bellissimo parco che ospita il campo scuola della società organizzatrice.

La tensione pre-gara si è fatta sentire, come sempre, tra chi giocava a biliardino, chi inseguiva dinosauri resuscitati dall’era preistorica (forse a causa del caldo improvviso) e chi schiacciava un sonnellino per riscaldarsi (vedi foto a seguire), mentre alcuni genitori se la squagliavano (o si squagliavano?) in qualche bar, pensando che poi qualcuno gli avrebbe restituito il figlio più o meno intero.

Ad accompagnare la banda dei Giovanissimi, il tecnico Massimo Vicini, la sottoscritta Anna Celenta (in qualità di tecnico urlatore), e il vice presidente Paolo Ballarini. “Accompagnatori d’eccezione e in erba”, Matteo Benassi e Tito (Vicini Junior).

Schierati per i G1 la banda dei quattro: Tommy C. (che questa volta, forse a causa del gran caldo o della numerosissima partecipazione, 32 bambini, non va a premio); i due Mattia S.  e il redivivo Alessandro. Per loro due giri del percorso corto.

Solo, ma non da solo, Giacomo C. che deve affrontare sempre due giri, ma di un tracciato che si fa leggermente più lungo e con due salitelle.

Sono 35 i partecipanti nella categoria dei G3 che affrontano per tre volte il percorso a loro dedicato. Anche per il Team La Verde questa è la categoria più numerosa, a partire dalle fanciulle, Matilde e Nora che partono trenta secondi prima dei maschietti, Leo, Federico (che ha fatto 25 giri dei tre previsti) e Pietro C.. Matilde mantiene ben salda la seconda posizione per tutta la gara creando distanza con le altre avversarie. Nora, alla sua seconda gara, chiude sesta e anche lei viene premiata.

Soli soletti scendono in pista anche Daniel, per i G4, e Nicolò, per i G5, che affrontano, rispettivamente, due e tre giri del percorso previsto per le loro categorie.

Infine, ma non per importanza, dopo aver consumato tutta la forza muscolare delle braccia giocando a biliardino, tocca ai G6. Riccardo fa una bellissima gara (forse è pure arrivato nella top ten ma siccome ho perso il conto potrebbe essere una notizia falsa e tendenziosa) anche se nell’ultimo dei quattro giri era visibilmente accaldato. Buona anche la performance dei due Samu. Il Samu D. (partito con poco entusiasmo perché, a detta sua, “il percorso non era né tecnico né divertente”) precede il Samu M. per quasi tutta la gara, ma non si sa come, né perché, né in quale epoca (forse quella del dinosauro di cui sopra) o galassia, il Samu M. supera il Samu D. e taglia il traguardo prima del compagno. Concludono la loro gara con un giro in meno, ma con grinta, Tommaso P. e il sempre sorridente Pietro F.

La prossima volta chiederemo qualche giro e un pizzico di difficoltà in più agli amici dell’Aktiv Team,  visto che dopo le gare – non paghi e nemmeno stanchi –  c’erano omini verdi mini, minuscoli e piccoli girare tra il percorso dei più grandi e la pump track (dove gli era stato espressamente detto di NON andare). Sembra che stanotte qualcuno abbia visto aggirarsi sul percorso ancora qualcuno dei nostri, di sicuro Giacomo e il Salvarani.

Come avrete letto da questo resoconto, non abbiamo portato a casa un granché se non parecchio caldo e tanto divertimento. Per le classifiche (sempre che ce ne sia bisogno) chiedete a qualcun altro!

La vera sfida non è sulle due ruote…
Il dinosauro resuscitato e i suoi inseguitori
Quando finisce la gara fate un fischio!

Foto di Davide Benassi. Tutte le immagini sulla nostra pagina Facebook. 

Testo di Anna Celenta

 

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