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Ancora divisi: tra Emilia e Toscana

Sabato e domenica impegnativi sia per i ragazzi sia per i tecnici che li seguono e li supportano (e sopportano). Giovanissimi in gara nel piacentino, per la quarta prova dell’Emilia Baby Cup, e agonisti divisi tra Emilia e Toscana.

Gazzola (PC), 4° Trofeo Gaga Bike, Emilia Baby Cup

Bravi gli amici del Gaga Bike, per aver scovato questo luogo, una ex polveriera militare dismessa alla fine degli anni ’90 e bravi i meteorologi per aver azzeccato la previsione del tempo, è piovuto quasi tutto il pomeriggio.

Super tutti i Giovanissimi, hanno preso l’acqua, un po’ di freddo ma, soprattutto, hanno cercato di portare a termine i propri giri su un terreno prima viscido poi appiccicoso.

Il collaudato quartetto dei G1 composto dai Mattia S (Scapuzzi e Salvarani) Alessandro e Tommaso C. ha il privilegio di divertirsi su un percorso ancora praticabile. Per i G2 abbiamo Giacomo e il debutto (con fango, da vero biker) di Mattia D. Nei G3 la nostra Matilde cade al primo giro e deicide di ritirarsi dallo spavento (è ancora intera, non preoccupatevi!) Pietro e  Lorenzo, anche lui al debutto, riescono a fare due giri su tre con la  bici zavorrata dal fango mentre qualcuno sostiene che Leonardo di giri ne abbia fatti addirittura quattro chiudendo in P5 e dimostrando grande feeling con questo tipo di terreno (buon sangue non mente). Daniel, cauto e attento a dove mette le ruote, si fa i due giri del percorso lungo dei G4 senza mai cadere. I G5 gareggiano quando ormai ha smesso di piovere, alcuni punti diventano molto difficili quindi si scende e ci si affida alla spinta di mister Gagabike: potete chiedere a Nicolò, bravo nello spigolare alla ricerca dell’erba, a Romeo, bravo a non arrendersi e a Tommaso M., la cui guida delicata è perfetta per queste condizioni.

Ma è con i G6, che devono percorrere 4 giri lunghi (forse troppi visto il terreno), che diventa difficile arrivare alla fine. Riccardo fa una splendida gara, ma all’ultimo giro, quando è in seconda posizione, è costretto al ritiro per la rottura del cambio; rottura del cambio anche per Samuele D; Lirio, in rimonta dopo un avvio problematico, taglia il traguardo con l’anteriore forato; Samuele M. viene  doppiato e fermato all’inizio dell’ultimo giro, mentre Tommaso P. guidato dalla prudenza e da un rapporto agilissimo, riesce a concludere a pieni giri senza danni.

Insomma, un successone!

2° trofeo Gagabike, Emilia Romagna XCO CUP

Sempre a Gazzola, il giorno successivo sono i più grandi a scendere in pista per il 2° Trofeo gagabike e tappa dell’Emilia Romagna XCO Cup. Ad accompagnarli, anche domenica 14 maggio, il nostro bravissimo e pazientissimo tecnico Massimo Vicini.

Il percorso degli esordienti e allievi prevede diversi tratti nel bosco e su stradine asfaltate o battute, non presenta passaggi particolarmente tecnici non fosse per il terreno molto scivolo che costringe a scendere in diversi punti.
La pioggia ha continuato a scendere per tutta la notte del sabato e della mattina di domenica, ma durante la gara qualche raggio di sole si fa spazio tra le nuove grigie.
Due giri per circa 30 minuti per il nostro Emanuele negli ESO1, non è il suo terreno preferito e ammette di amare la polvere, infatti cade una volta e gli scende due volte la catena ma chiude comunque a pieni giri.
Tre giri per la categoria Allievi 1° anno, tempo complessivo di gara circa 45 minuti, che Marco e Cristian riescono a percorrere mentre Lorenzo viene doppiato all’inizio dell’ultimo giro. Infine, tre giri anche per Thomas nella categoria Allievi 2° anno. Bella prova di impegno e determinazione per tutti i nostri ragazzi.

Chiusura col botto (e cole fango) del Grand Prix Centro Italia MTB Giovanile

L’ultima prova del Grand Prix Centro Italia MTB Giovanile si è tenuta in Toscana a Bucine in provincia di Arezzo.
Si parte domenica mattina con la gara degli junior: graziato dalla pioggia caduta nella notte, Federico riprende dopo mesi di stop per un problema fisico e chiude con impegno la sua prova portando anche a casa qualche punto (non di sutura). Insieme a lui, Jader, determinato a fare il colpaccio per cercare di entrare nella top five della classifica finale del circuito, fondamentale per garantirsi lo status di studente-atleta anche per il prossimo anno scolastico, agguanta così il terzo gradino del podio che gli dovrebbe garantire (aspettiamo la classifica ufficiale) i punti sufficienti a raggiungere l’obbiettivo.
Il maltempo concede solo una tregua, infatti le gare di esordienti e allievi si svolgono sotto una pioggia battente costringendo gli organizzatori della #scgarfagnana a tagliare alcuni tratti del percorso per garantire la sicurezza dei ragazzi.
Torna il sole giusto in tempo per la gara delle ragazze così il percorso diventa un inferno di fango appiccicoso che costringe le atlete a percorrere molti tratti a piedi. Più determinata che mai, la nostra WonderAmi: non si arrende neanche di fronte all’ennesimo salto di catena e alle varie scivolate fino a conquistare il gradino più alto del podio e la maglia di leader nella classifica finale del circuito tagliando il traguardo di corsa.

Le dichiarazioni

Amaranta è caduta, si è sporcata, ha avuto problemi meccanici eppure si è divertita. Ecco il suo commento: “È stato un bel weekend tra il fango, in cui mi sono divertita, mi sono sporcata e sono anche caduta. Domenica alle 15.00 ho corso, come già alla prima tappa del Grand Prix, con le condizioni peggiori. Durante la corsa ho avuto qualche problema meccanico con la catena, per il quale ho dovuto fare anche un pezzo di gara correndo e in oltre sono caduta due volte di cui riporto ancora vari acciacchi. Ringrazio la squadra e tutti quelli che mi hanno permesso di rifare questa bellissima esperienza per la seconda volta“.

Jader, determinazione e astuzia: “Il piano iniziale era quello di partire subito con Benzi e Bartolini, che sapevo essere i più forti e gli unici più forti di me, al momento, e studiare un attimo la situazione per vedere come me la cavavo su quelle salite così ripide. Al primo giro, come mi aspettavo, Federico (Bartolini) è partito molto forte per provare ad andare via da solo e ho dovuto subito rallentare un po’ il passo per evitare un fuorigiri. Così, ho fatto gruppetto con Torresi, che mi ha seguito per tutto il secondo giro finché non ho deciso che volevo stare più tranquillo e ho aumentato in salita, dove sapevo che lui era più carente. Alla fine sono rimasto da solo in terza posizione per i restanti tre giri di gara, ho chiuso sul podio e ho fatto abbastanza punti per chiudere quinto nella generale del circuito.
Ci tengo (ancora una volta) a ringraziare tutti quanti, dal coach ai miei compagni, per queste settimane di trasferte nel centro Italia che mi hanno fatto arrivare a un obiettivo molto importante per questa stagione e che, ripeto, sembrava quasi impossibile da raggiungere
“.

Complementi anche da parte del Team La Verde per aver portato non solo la maglia, ma lo spirito sportivo in giro per l’Italia. Tra poco ci aspetta il campionato regionale proprio a Calestano e, come organizzatori e squadra, speriamo in un successo generale.

Grazie a Massimo per i testi di Gazzola e Diego per quello di Bucine, io ho aggiunto solo qualche commento qua e là.

Grazie a Davide Benassi, come sempre per le foto. Non tutte, quelle di Amaranta penso siano di nonno Concari.

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