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Festa (a)Sociale di fine stagione

L’estate è finita, l’autunno inizia a farsi vedere con le sue mattine nebbiose e pomeriggi uggiosi, e il cambio di stagione porta alla chiusura di un altro anno al campo scuola di MTB del Team la Verde. Un altro anno non facilissimo, ma che si è concluso martedì 5 ottobre 2021 con il piacevole pomeriggio dedicato a grandi, piccoli e genitori, proprio a San Michelle Tiorre, dove ha sede il nostro campo scuola.  

L’incontro è stato nominato goliardicamente “Gara (a)sociale” per sdrammatizzare la situazione che da due anni a questa parte ci costringe a mantenere le distanze e a guardarci negli occhi senza poter leggere le labbra. Se da un lato ci abbiamo guadagnato nell’attenzione di chi parla con noi, costretto a guardarci negli occhi, dall’altra abbiamo perso un po’ di socialità. Specialmente i bambini e ragazzi, obbligati, nella migliore delle ipotesi, a tenere distanza e mascherina dai loro compagni di classe e, nella peggiore, alla DAD. Per fortuna, però, ci sono lo sport e il ciclismo, nello specifico la mountain bike, che mai come questi due ultimi anni ha raccolto così tanti consensi proprio tra i più giovani, ma non solo. Con le palestre e le piscine chiuse gli sport all’aperto e non di contatto sono stati quelli più “premiati” da questa non facile situazione. E così quest’anno al campo scuola del Team La Verde con settembre abbiamo superato i 50 iscritti tra giovanissimi, esordienti e allievi e se anche abbiamo chiesto uno sforzo a tutti, nel mantenere il più possibile la disciplina e le regole anti-contagio imposte dalla FCI, alla fine ci siamo divertiti e la festa di fine anno ne è la dimostrazione.

Tutti in bici

Come ogni gara (a)sociale che si rispetti c’è stata un po’ di sana competizione. C’è chi, come al solito, ha messo il coltello tra i denti e ha sputato l’anima pur di vincere la medaglia di plastica (che tanto veniva data a tutti!) e chi invece l’ha presa come un gioco oppure una piacevole pedalata sotto gli occhi e le urla del tifo da stadio dei compagni di squadra. Sono partiti i più piccoli (dai G0 ai G2), con i numeri gialli e i loro nomi scritti sopra: ognuno con il proprio stile, qualcuno zigzagando, qualcun altro guardando il pubblico, qualcuno sorridendo, qualcun altro con il broncio. L’unica femmina del gruppo, Matilde, ha avuto la meglio sui maschietti vincendo la gara delle giovanissime promesse del Team La Verde. Ricordiamo che Matilde ha anche partecipato a tutte le gare dell’Emilia Baby Cup e verrà premiata il 16 ottobre a Fiorenzuola per la premiazioni finali del circuito. A seguire tutti gli altri e tutti secondi (o tutti primi, perché tutti ci hanno messo tanto impegno): Enea, Ettore, Tommaso C., Francesco, Leonardo, Alessandro, Federico, Pietro M., Leo N., Mattia S.

Anche il secondo gruppo, sempre Giovanissimi, ma un po’ più grandi (dai G3 ai G6, che non abbiamo), quello dei numeri rosa, vedeva in gara una sola fanciulla, Benedetta, ma i quattro giri sono stati stravinti da Lirio che ha fatto un vero e proprio garone, con doppiaggi come se non ci fosse un domani (buon sangue non mente!). Anche lui sarà chiamato sul palco delle premiazioni dell’Emilia Baby Cup. Insieme a Lirio e Benedetta tutti i partecipanti vittoriosi dei numeri rosa erano: Riccardo B., Pietro F., Samuele M., Samuele D., Romeo, Tommaso M. Nicolò, Riccardo S., Simone, B. Luca M.

Le nostre quattro ragazze esordienti hanno avuto i loro otto giri (forse 7) di gloria prima dei loro coetanei maschi. Amaranta è partita, come al solito, con i gomiti ben larghi (come se non ci fosse abbastanza spazio sulla linea di partenza e come se ce ne fosse stato bisogno) e si è subito aperta una voragine tra lei e le altre. Al primo giro, ci ha stupito Lavinia, in seconda posizione, a seguire Emma ed Eleonora che hanno chiacchierato tutto il tempo. Mentre Amaranta andava a vincere il campionato del mondo, loro tagliavano il traguardo mano nella mano.

Grande fermento oltre le fettucce per la tanto attesa disputa tra i ragazzi più grandi che grazie al tifo dei piccolini, che chiedevano a gran voce di “wippare” nella trappola del topo, si sono divertiti e hanno fatto divertire tutto il pubblico. Grandissima competizione tra Matteo e Jader, rispettivamente primo e secondo, che a ogni giro rischiavano uno schianto contro gli alberi. Jader ha tenuto testa all’avversario fino al penultimo giro, quando ha dovuto rallentare leggermente, mantenendo comunque la posizione. Terzo Emanuele a seguire Mattia, Marco B. Lorenzo R. e poi via via tutti gli altri, doppiati dai vincitori, Thomas, Lorenzo G., Pietro L., Federico, Alessandro e Gabriele.

Se siete un genitore e non avete partecipato alla gara (a)sociale non potete astenervi dal farlo il prossimo anno. A grande richiesta, per il secondo anno consecutivo, la gara nella gara: i genitori con la bici del figlio (più piccolo per chi ne ha due o più di due) e così c’era chi aveva la bici grande (se vogliamo “normale” ), chi piccola e chi minuscola. Un vero mix di disperati, forse già ubriachi prima di partire, ma che ha dato a tutti quel sorriso che serviva dopo due anni difficili. Vincitore per gli uomini, il nostro mister Diego Concari, con la bici di Amaranta, e tra le donne un grande ritorno (anche se non proprio come ai vecchi tempi, commento del piccolo Leonardo rivolto alla mamma), la campionessa delle ruote grasse: Mariangela Cerati che si è aggiudicata un set di bicchieri.

Tutti a tavola

da sinistra Luciano e Primo

Si fa per dire, i tavoli non c’erano e nemmeno le sedie, ma il cibo e le bevande sì. Grazie al sempre presente nonno Luciano, insieme a nonna Mara, e a Primo (aiutante giardiniere e tuttofare) i bambini, i ragazzi, gli ospiti e i genitori hanno potuto degustare panini con salamella e coppa e  i dolci offerti dal nostro sponsor la Pasticceria Sole di Parma. Grazie alle inserventi-mamme: Mamma dei Marchignoli, Mamma dei Concari più piccoli e Mamma dell’Emma. Grazie a Giorgia e Gianca nelle vesti di inservente la prima e tuttofare il secondo. Alla grande festa ci hanno onorato della loro presenza anche il nostro main sponsor, Angelo Cornacchione (La Verde – impresa di pulizie), Massimo Campanini e Silvia Orlandi (Caseificio Campanini Marano), Paolo Farri (Vini Tavacca), Alessandro Bondani ed Emma Ferrari (Agricola Pedemontana), David Ferrari (Carebo KTM Bike Store) e Sandro Lanzafame (Lanzafame srl). Grazie anche agli altri sponsor che continuano a supportarci e soprattutto ci aiutano a coltivare il movimento della mountain bike attraverso i giovani: Sicmi, Adea; Guazzi 2.0, e Rosti Maglificio Sportivo (sponsor tecnico).

Grazie infine, ma non certo per importanza, perchè senza di loro non potremmo “allevare” le nostre pecorelle (caprette, per le ragazze), al nostro direttore sportivo Diego Concari, che da quest’anno ha raggiunto il terzo e ultimo livello che gli permetterà di allenare anche ragazzi oltre i 16 anni; Angela Cerati e Morena Cerati, le quali portano avanti con tanta voglia di fare e certe volte moltissima pazienza, gli allenamenti, specialmente dei più piccoli. (Io non mi posso ringraziare da sola, anche se scrivo in terza persona, ma quest’anno, salvo le ultime settimane, ci sono stata parecchio anch’io). E grazie al nostro mitico presidente Gianfranco Alfieri (Alfio per gli amici), che nonostante le molte difficoltà personali riesce sempre a esserci e a dare tutto se stesso (e anche di più) per la squadra.

Il fotografo fotografato

Grazie anche al nostro fotografo, sempre presente, Davide Benassi, le cui foto, come sempre, saranno pubblicate su Facebook. Se ho dimenticato qualcuno non me ne voglia, è come se lo avessi fatto!

Naturalmente Grazie ai ragazzi e alle loro famiglie!

 

Anna Celenta

 

 

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