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Chiusa anche la stagione ciclocross

Chiusura della stagione 2024/2025 di ciclocross anche per gli agonisti più “grandi” con il Campionato Italiano Assoluto e con la prima partecipazione assoluta della nostra società al Campionato Italiano di Team Relay ciclocross.


Un fine settimana lungo e impegnativo, dunque, per i nostri agonisti quello dell’11 e 12 gennaio a Fae di Oderzo (TV). Per tre giorni il piccolo borgo di Barattin è diventato la “patria” del ciclocross nazionale con tanto di viabilità bloccata per l’evento.
Venerdì c’è stato il primo assaggio del percorso dello storico “Ciclocross del Ponte”, rinnovato in alcuni passaggi, come il ponte artificiale, un tratto di sabbia e alcuni fossi da attraversare, e decisamente impegnativo a causa delle forti piogge dei giorni precedenti.

Sabato: il team relay


Sabato è stato il giorno della prima competizione: tutti i ragazzi sono stati impegnati per la prima partecipazione della storia del Team La Verde al Team relay. Il livello delle altre squadre era sicuramente alto, ma i nostri ragazzi ci hanno messo tutto l’impegno possibile. Jader, primo frazionista, ha cercato cerca di stare con i migliori dando il cambio ad Amaranta a pochi secondi dalla top ten. Amaranta ha difeso a posizione con i denti e, seppur un po’ più distanziata dalla 10° piazza, ha passato il testimone virtuale a Tito che, come i compagni, ha lottato nel fango per mantenere il piazzamento e lanciare Cristian verso l’ultimo giro. Purtroppo Cristian ha commesso alcuni errori che hanno fatto perdere alla squadra un paio di posizioni mettendola, alla fine, fuori gara. Nonostante il risultato – per un momento si è creduto e sperato alla top ten – l’esperienza rimarrà di sicuro nei ricordi dei ragazzi.

Domenica: le gare individuali

Dopo le nuvole del sabato, domenica è arrivato un bellissimo sole che, però, ha fatto precipitare le temperature, soprattutto al mattino: durante la gara degli Junior il terreno era completamente ghiacciato. Con la gara delle juniores altro cambiamento repentino del percorso, che diventa sempre più fangoso: bellissima prestazione di Amaranta nei primi tre giri, ma sottovaluta la velocità di accumulo del fango decidendo di non cambiare bici, questo l’ha costretta a un lungo tratto a piedi – a causa del salto di catena – con l’inevitabile perdita di tempo e posizioni. Alla fine, Amaranta, ha chiuso 24° con l’amaro in bocca, ma anche con la consapevolezza di essere sulla buona strada.


Alle 12.40 era il turno degli under 23, il ghiaccio è sempre meno, il fango sempre più colloso e Jader è costretto a cambiare bici a ogni mezzo giro. Per lui è stata una prova di grande carattere e lucidità chiusa al 23° posto nella gara vinta da Stefano Viezzi (Alpecin Deceuninck), ex campione del mondo Junior.
I Campionati, il weekend e la stagione di ciclocross si conclusono con la prova èlite che vede ai nastri di partenza Tito. Il nostro atleta viene coinvolto in una caduta che lo ha costretto a intervenire un paio di volte sulla bici per risistemare la catena, perdendo tempo e posizioni. Alla fine chiude con un buon 25° posto che, però, non rende merito al suo grande impegno in gara e in tutta questa sua prima stagione di ciclocross con il Team La Verde.

La voce dei tecnici

Diego Concari: “Onore ai ragazzi per l’impegno e la serietà dimostrati in tutta la stagione invernale e in quest’ultimo weekend di gare. Un ringraziamento gigante a Massimo che non si è mai tirato indietro ed è sempre stato d’aiuto ai box anche nelle condizioni più estreme. Adesso qualche giorno di “riposo” e poi si ritorna in sella alla MTB“.

Massimo Vicini: “Un po’ di amarezza per la gara a squadre che si è svolta sabato, il Team Relay. Un miglior piazzamento era alla nostra portata, purtroppo non tutti i nostri atleti sono arrivati con la stessa preparazione e questo ha fatto la differenza. Domenica si sono svolte le gare individuali, il terreno compattato dalla gelata notturna ha iniziato progressivamente a mollare rendendo il percorso in molti tratti scivoloso e pesante, ai box cambiavamo la bici ogni mezzo giro per rimuovere il fango. In un’atmosfera da pelle d’oca, per il tifo, il paesaggio, la Rai, i Campioni e il vin brûlé, Amaranta, Cristian, Jader e Tito hanno arricchito con il loro impegno, la loro passione e la loro determinazione il campionato italiano di Fae di Oderzo. Il fare parte di questa squadra mi riempie di orgoglio“.

La voce dei ragazzi

Amaranta Concari: Anche questa stagione si è conclusa con i campionati italiani. Il weekend è iniziato con il team relay, grazie al quale, per la prima volta dopo tanti anni, ho potuto gareggiare insieme a mio fratello. Il fisico andava abbastanza bene a parte qualche fastidio. Nel complesso è stato un bel weekend anche perché, quest’anno passando a Junior, ho potuto fare una nuova esperienza correndo nelle categorie internazionali. Adesso ci prendiamo questo mese per riposarci un po’ e prepararci bene all’inizio della stagione di mountain bike e pista”.

Jader Concari: “Sensazioni molto buone, come speravo. Non pensavo di fare granché nel Team Relay perché so che il mio fisico non me lo avrebbe permesso, speravo solo di sentire le gambe reattive e leggere. E così è stato e allora sapevo già che domenica sarebbe andata bene. Vabbè, Stefano Viezzi va veramente forte, ma io ho fatto la mia gara, ho spinto fino alla fine, migliorando i tempi giro dopo giro, e sono tornato a casa contento. Adesso stiamo finendo di decidere il calendario di mtb, ma l’obiettivo principale sarà essere ancora migliore di come sono ora“.

Cristian Minghini: È stata una gara molto bella anche se dura, l’atmosfera era incredibile, come tutti i Campionati Italiani, sicuramente non ero al 100% della forma, ma mi sono comunque divertito a dare il mio contributo alla squadra”

Tito Vicini: Prima di tutto vorrei ringraziare tutto il Team La Verde per avermi dato la possibilità di correre questa stagione di ciclocross permettendomi di crescere come atleta: quando si parla di fango e ruote tassellate hanno tantissimo da insegnarmi. Il ciclocross devo ancora digerirlo come si deve: una disciplina in cui i watt non sono mai abbastanza ma applicarli alla guida risulta ancora più importante. Il Campionato Italiano rappresenta un esempio perfetto: le condizioni del percorso sono cambiate continuamente durante tutto il weekend. Durante il Team Relay il percorso veloce premiava chi riusciva a spingere, mentre durante la gara individuale il fango accumulato rendeva il percorso più lento mettendo in risalto le abilità di guida: purtroppo ho avuto sfortuna e la catena caduta al primo giro mi ha fatto perdere molto tempo. Sono ripartito recuperando qualche posizione sostenuto dal tifo dei tecnici ai box e dei compagni lungo il percorso (ho anche provato a tirare dritto all’80%, ma il giudice non era convinto)”.

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