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I Campionati Italiani chiudono la stagione di ciclocross

Con il Campionato Italiano di ciclocross a Lecce si chiude la stagione invernale, ora un po’ di riposo e, con febbraio, ripartiamo con la nostra disciplina per eccellenza: la moutain bike. 

Un ultima, impegnativa e lunga trasferta che ha chiuso un’altrettanta impegnativa stagione di ciclocross. A Lecce si sono disputati, sabato 9 gennaio 2021, i Campionati Italiani di Ciclocross. Ad accompagnare le nostre ragazze – Amaranta, Eleonora ed Emma – e il “cavalier servente” Jader, i DS Diego Concari e Angela Cerati.

Nella giornata di venerdì, dopo il lungo viaggio e una gita nel centro storico di Lecce, i ragazzi si sono dedicati alla ricognizione del percorso – veloce e ricco di curve scivolose – ricavato all’interno del parco di Belloluogo. Gli unici tratti da affrontare a piedi erano le tavole, posizionate in salita, e gli scalini del ponte artificiale.

Sabato 9 gennaio, giorno di gara, Jader è il primo della lista: sul percorso quasi asciutto dopo la pioggia della notte, non parte  benissimo ma tiene un ritmo alto per tutta la gara chiudendo 36°.

“La trasferta di Lecce è stata una bella esperienza – ha dichiarato Jader. È sempre entusiasmante partecipare a un campionato nazionale. Mi è piaciuta la città ed ero anche in buona compagnia, quindi mi sono divertito. Il percorso non era male, peccato fosse poco adatto alle mie caratteristiche, ma sono comunque soddisfatto della mia gara. Sono sicuro che l’anno prossimo riuscirò a fare ancora meglio”.

Jader si riscalda sui rulli prima della gara degli allievi 2° anno

 

Dopo di lui è il turno delle donzelle (che tra di loro hanno preso l’abitudine di chiamarsi “capre”, ndr) Emma (27°) ed Eleonora (25°) che nella gara delle ragazze esordienti 2° anno si gestiscono bene sul percorso pianeggiante, ricco di trabocchetti e scivoloso, portando a casa ancora tanta esperienza.

A sinistra Eleonora a destra Emma. Pausa pranzo a base di orecchiette

“Quando Diego ha mandato il messaggio per avvisarci della trasferta non stavo più nella pelle, ero carica come una molla, sono riuscita a convincere i miei a farmi andare e così, valigie fatte, mi sono ritrovata al “RoadHouse” ad aspettare con adrenalina il pulmino della squadraEmma racconta così la sua esperienza.  Il viaggio, anche se lungo, è stato molto divertente: ci sono state risate, chiacchiere, giochi vari, dormite, insomma, un miscuglio di emozioni, proprio come il resto della trasferta. Dopo aver visitato la fantastica Lecce e provato il percorso, la notte prima della gara sono stata assalita dall’ansia, è stata una notte in bianco, non ho chiuso occhio, però la mattina è arrivata e al campo gara ansia e adrenalina si sono unite creando quell’emozione anonima che mi viene alle gare. Questa volta è stata più forte: stavo per correre al campionato italiano! Stavo per correre contro altre 27/28 ragazze della mia età che lottavano per la maglia tricolore, certo io, da me stessa, non mi aspettavo di vincerla, ma posso raccontare che io c’ero, che io ho corso al campionato italiano”.

“Il percorso relativo alla gara di Lecce era molto veloce da completare perché era per lo più in piano. Gli unici punti “più difficoltosi” erano le assi poste subito dopo un saliscendi, le numerose curve che richiedevano molta capacità tecnica e due punti in curva dove la bici si trovava in controtendenza – ci racconta invece Eleonora. Il terreno era abbastanza asciutto, se non per la pioggia della notte precedente che lo ha inumidito un po’. Nonostante ciò, il percorso è stato veramente bello e in linea generale molto fattibile. Questa trasferta mi ha coinvolto molto, mi sono divertita anche per il fatto di aver visitato la città di Lecce e il suo centro storico, assaggiando i prodotti tipici della zona. Passare questi giorni con gli altri ragazzi mi fa capire quanto il senso di squadra incida anche con la voglia e lo spirito morale che richiede questo sport”.

Trenta secondi dopo, è il turno di Wonder Ami, la “capretta” è  al suo primo campionato italiano. Nonostante un paio di scivolate, Amaranta tiene duro fino alla fine per chiudere 6°, con tanto di sprint finale per cercare di acciuffare la top five.
“La trasferta di Lecce mi è piaciuta molto perché ero molto carica all’idea di ricominciare a correre dopo che siamo stati fermi per tanto tempo – ha infine dichiarato Amaranta.  Anche all’idea di trovarmi a una gara con tante altre ragazze mi piaceva molto. In più, la gira a Lecce è stata divertente, così come l’intero viaggio insieme alla mie compagne di squadra e a mio fratello. Non vedo l’ora di ricominciare la stagione di cross country, per la quale darò il massimo”.

La colazione dello sportivo. Il gruppo al completo da sinistra in senso orario: Emma, Amaranta, Angela, Diego, Jader ed Eleonora

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